IL TERMINILLO
E' la salita
storica dell'Italia Peninsulare; negli anni del Fascismo il Terminillo
ebbe la ventura di essere valorizzato quale 'montagna di Roma';
Mussolini infatti intuì che il sito, in virtù della conformazione
orografica e delle peculiarità climatiche, aveva le carte in regola per
essere attrezzato quale stazione di villeggiatura montana di tipo
alpino, al pari di una Zermatt o di una nostrana Cortina. Invero poche
montagne alpine hanno falesie svettanti di oltre 1800 mt dal fondovalle,
come il versante sud reatino... Sicché, già nella prima metà degli anni
'30 ci si mise al lavoro: disboscamenti di querceti e faggete da un
lato, per far posto a rifugi, alberghi, ostelli vari, colonie-balilla,
piste da sci e funivie, dall'altro opere di impianto di aghifogli
per conferire una parvenza più alpina; ma, soprattutto, la strada, la
variante della Salaria, che dal fondovalle reatino, alle porte della
città, a 390 mslm, si arrampicava fin su ai 1600/1700 m dei nuovi
villaggi turistici di quota.
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La
strada, disegnata con criteri moderni ingegneristici (una curiosità: il progettista fu il padre di Vittorio
Gassman) distribuisce il dislivello in modo piuttosto regolare,
attraverso una teoria di livellette (rettifili a pendenza costante,
generalmente intorno al 8.5-9%), e semicurve, con solo 4 tornanti a invertire le
direzioni di ascesa sul costone meridionale del massiccio.
Appena aperta, entrò da subito nella storia del ciclismo, perché Mussolini nella primavera del '36 volle inaugurarla facendovi transitare
il Giro d'Italia; e, per di più, non con un semplice arrivo in salita;
no, per l'occasione particolare ci si inventò la prima cronoscalata
della storia del ciclismo, che fu vinta da Olmo; l'anno dopo fu invece
l'inimitabile Bartali a trionfare, con oltre 20Kmh di media; mentre
l'anno successivo (con Bartali a riposo forzato perché dirottato dal
Duce a vincere il Tour) fu la volta dell'ottimo scalatore Zanetti. Nel
dopoguerra, il Terminillo, pur non mantenendo un ruolo così eminente,
diviene comunque una ascesa classicissima del Giro; il suddetto versante
da Rieti viene sovente utilizzato come Arrivo in Salita (in genere alla
quota 1700 di Campo Forogna, ultima volta nel 2003 con il bel duetto
Garzelli-Simoni in 39'); in questo caso il peso strategico della tappa
risulta notevole, perché, pur essendo le pendenze regolari e mai troppo
ostiche, con l'andatura tirata di un finale, il grande dislivello crea
giocoforza importanti distacchi tra gli atleti. Altre volte si sale
ancora di più: lasciata la comoda e regolare variante, da Campoforogna
si imbocca una strada di carattere quasi 'dolomitico', la c.d. turistica
del Terminillo che, scollinando a Sella di Leonessa (1901 mslm)
ridiscende in Vallonina verso Leonessa. Il GPM è stato affrontato molte
volte in entrambi i versanti; complessivamente il versante meridionale
da Rieti presenta un dislivello maggiore (ben 1.5Km!), mentre il
versante nord, quello di ascesa da Leonessa, a fronte di un dislivello
minore (soli 1000 mt.) ha una tipologia, come si è accennato, 'dolomitica',
con l'ascesa pressoché tutta concentrata nel tratto finale di 9Km,
con pendenza media oltre il 9% e picchi del 12/13%; e l'analogia
dolomitica non è solo orografica, ma anche paesaggistica, con i tornanti
finali della Vallonina disegnati in mezzo all'aspro panorama di falesie
e roccioni del versante settentrionale del Terminillo.
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Versante Sud
(variante Salaria):
* da Lisciano (colonne) al GPM di Sella di Leonessa - tratto
giallo +
rosso su mappa
Km 20.1 - Dislivello mt. 1351 - pendenza media 6.72% - pendenza
max (stimata) 11%
** da Lisciano (colonne) a Campoforogna (arrivo in salita del
Giro) - tratto giallo su
mappa
Km 15.3 - Dislivello mt. 1125 - pendenza media 7.35% - pendenza
max (stimata) 11%
rapporti consigliati
cicloturista 39×27 - evoluto
39×25 amatore 39×23
scalatore 39×21
NOTE:
L'ascesa dal versante sud comincerebbe subito alle porte di Rieti,
pertanto andrebbero aggiunti circa 5Km, per un dislivello
ulteriore di 160 mt circa, con pendenza media abbastanza
contenuta del 3% (tratto celeste
nella mappa)
Dalle colonne di Lisciano al GPM la salita è tutta continua
eccetto per due falso-piani: uno di circa 1Km corrispondenza di
località pian di Roche, a metà strada circa, tra Lisciano e
Campoforogna; il secondo, lungo oltre 2.5 Km da Campoforogna
all'inizio dei tornanti verso il GPM; defalcando tali tratti la
pendenza media della salita netta risulta va a porsi intorno
allo 8% .
*
Prestazione indicativa fino al GPM: 1h12'05'' - 16.7 Kmh - VAM
1125 - rapporti + usati 39×21
[G.Antonelli]
**
Prestazione indicativa fino a Campoforogna: 56'40'' - 16.2 Kmh - VAM
1191 - rapporti + usati 39×21
[G.Antonelli]
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Versante Nord:
* da Leonessa (bivio Terminillo) al GPM di Sella di Leonessa -
tratto rosa su mappa
Km 17 - Dislivello mt. 950 - pendenza media 5.59% - pendenza max
(stimata) 12%
rapporti consigliati
cicloturista 39×29 - evoluto
39×25/27 amatore 39×23/25
scalatore 39×21/23
NOTE:
I primi 7Km sono facili, alternandosi brevi tratti di salita al 5-6% a
falsopiani al 3% circa; poi, stacco secco, comincia l'ascesa
dolomitica con quasi 10 Km al 9%; il tratto più duro è un lungo
strappo al 12% (in località detta Ghiaccio Crudele intorno al Km
15)
Prestazione indicativa (amatore di buon livello):
53'00'' - 19.2 Kmh - VAM
1076 -
rapporti + usati 39×19/21
[G.Antonelli]
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